La cultura della velocità e dell’efficienza conduce spesso all’utilizzo di prodotti usa e getta, anche per quanto riguarda la beauty routine. Struccarsi, ad esempio, è un gesto che milioni di donne in tutto il mondo eseguono con salviettine o dischetti monouso, in cotone idrofilo o cellulosa. Questa abitudine, per quanto pratica, si rivela inquinante per l’ambiente e poco sostenibile. L’alternativa? I dischetti struccanti in bambù. Scopriamo le loro caratteristiche e perché sono l’ideale per una scelta ecologica.
Lavabili e riutilizzabili, risultano comodissimi in viaggio
I dischetti struccanti in bambù possiedono indubbi vantaggi: prima di tutto non inquinano l’ambiente, essendo riutilizzabili per molte volte; consentono poi di risparmiare sul lungo periodo, rispetto alle somme che si spendono per acquistare dischetti o salviettine struccanti usa e getta. In più rappresentano una comoda soluzione quando si è in viaggio, perché sono lavabili e, dopo averli asciugati, possono essere riposti nel beauty case o nel loro sacchetto in dotazione. Un po’ come i panni struccanti in microfibra.
Table could not be displayed.I vantaggi per la pelle: antibatterici e adatti alle pelli sensibili
I lati positivi dell’utilizzo dei dischetti in bambù non sono solo economici o ecologici, ma relativi anche alla bellezza della pelle. La fibra di bamboo è infatti un materiale naturale rinnovabile e sostenibile, che possiede notevoli proprietà antibatteriche. Questo vuol dire che se lo si utilizza su una pelle a tendenza acneica, o arrossata e sensibile, agisce in termini purificanti e lenitivi. Se i dischetti in bamboo vengono inoltre utilizzati con un detergente specifico, i loro effetti ne saranno potenziati. Esistono anche nella versione “scrub”, per un’esfoliazione naturale e delicata dell’epidermide.
Come si utilizzano: praticità e sostenibilità in un unico gesto
Utilizzare i dischetti struccanti in fibra di bamboo è molto semplice. In commercio è possibile trovare sia quelli adatti ad un make up leggero (costituiti dal 40% di cotone e 60% di bamboo), sia quelli dedicati ad un trucco più tenace (30% cotone e 70% bamboo). Entrambi devono prima essere bagnati in acqua, e poi possono essere passati sul viso, in sinergia con il latte detergente o l’acqua micellare, per eliminare qualsiasi traccia di maquillage. Alla fine si risciacqua. Dopo qualche utilizzo, i dischetti possono essere lavati a mano, con del semplice sapone, o anche in lavatrice, se si desidera un lavaggio più profondo ed antibatterico. A quel punto sono pronti per essere riutilizzati più e più volte. Le donne che li usano regolarmente assicurano che in 6/7 mesi vengono ammortizzati i costi dei dischetti struccanti usa e getta e si contribuisce alla salute del pianeta.

Beauty blogger italiana, ho avviato Donna e Dintorni nel 2013. Ballo dipendente, feticista del libro cartaceo, moglie di Livio e padrona di un gatto nero di nome: Spooky. 🐈⬛