Credo che quando si riceve un invito a nozze, la seconda domanda dopo il “cosa mi metto” sia “cosa devo regalare”.
Effettivamente, spesso si entra in crisi quando si tratta di scegliere un regalo per la coppia di sposi, poiché non è mai chiaro quanto si debba spendere, o quale sia l’oggetto più appropriato.
Le regole di base però sono in realtà molto semplici.
Se esiste una lista nozze, sarebbe buona educazione attenersi ad essa, poiché in questo modo sarete sicuri di regalare qualcosa che agli sposi piace o che a loro serve. Normalmente all’interno della lista ci sono articoli di prezzo vario per dare la possibilità a tutti di poter acquistare qualcosa, o addirittura ci sono casi in cui certi articoli che magari sono molto costosi, vengono suddivisi in quote. Evitate di aggirare la lista nozze, primo rischiate di comprare qualcosa che alla coppia non piace (tipo ciotola in argento a degli sposi con arredo etnico… “si ma l’argento è un classico!”) e soprattutto non cercate di evitare che gli sposi sappiano quanto avete speso: oggi di qualunque oggetto si può risalire al prezzo se proprio si vuole.
Quando la lista nozze è un viaggio di nozze, il discorso cambia poco: è un po’ come fare una busta col denaro, ma in questo caso il contributo è diretto per il viaggio. Sono diverse le agenzie viaggio che comunque negli anni si sono attrezzate per rendere questo contributo meno “impersonale”, suddividendo il viaggio in tappe per esempio, coinvolgendo un po’ di più quindi gli invitati nel versamento della quota.
E quando gli sposi chiedono proprio direttamente la busta?! Quanto dare?!
Il galateo dice che la quota dovrebbe coprire almeno la spesa che gli sposi sostengono per ospitarci. È anche vero che alle volte è un po’ difficile quantificare, quindi possiamo provare ad avvicinarci.
In merito alla busta però vige anche un po’ di buon senso: nella maggior parte dei casi l’invito viene fatto perché si ha piacere di condividere un momento gioioso della propria vita di coppia con gli amici e i parenti, poco importa in fin dei conti del regalo, pertanto, se un ospite non è in grado di regalare tanto quanto vorrebbe/dovrebbe è corretto fare un regalo in proporzione alle proprie capacità e sarà buon senso poi degli sposi capire che è il pensiero che conta.
Scritto da Alessandra Ambrosini titolare dell‘agenzia di Wedding Planner Silovoglio di Udine.

Beauty blogger italiana, ho avviato Donna e Dintorni nel 2013. Ballo dipendente, feticista del libro cartaceo, moglie di Livio e padrona di un gatto nero di nome: Spooky. 🐈⬛