Il sottotitolo di questo articolo potrebbe essere: “Se bella vuoi apparire un po’ devi morire”. Se i cosmetici attuali devono superare rigorosi controlli rispetto alle sostanze in essi contenuti, in passato ovviamente la situazione era ben diversa, e nei cosmetici finivano sostanze che non di rado causavano la morte o l’ammalarsi di chi li utilizzava. Abbiamo raccolto i migliori e più mortali beauty trends del passato in questo articolo. Questa è solo la prima parte. Ovviamente ve ne daremo ancora… più avanti!
Il buon vecchio fondotinta a base di piombo!
La sapete vero la storia del pallore? Che se eri pallido potevi era perchè potevi permetterti di non lavorare al sole ecc… Il pallore è stato per secoli (e dovrebbe esserlo anche ora!) simbolo di eleganza ed aristocrazia. Il passato l’antenato del fondotinta con cui le donne si rendevano pallidissimo, era una pasta di “biacca” un composto a base di piombo con cui, volendo, è anche possibile intonacare i muri. Il piombo essendo velenoso però finiva per “mangiare la pelle” rovinandola ed obbligando queste donne a mettersi in faccia ulteriori strati del velenoso intruglio. Grande fan dei fondotinta al piombo la regina Elisabetta I, che indovinate un po’ morì proprio per avvelenamento da piombo.
Abiti all’arsenico
C’era una volta, nell’epoca vittoriana, un verde bellissimo per gli abiti, un verde brillante che tutte le donne desideravano. Unico problema: era ottenuto con l’arsenico. Mentre le persone che indossavano questi tessuti subivano solo blandi effetti collaterali, chi si occupava della tintura dei tessuti era inevitabilmente destinato alla morte.
Pettini esplosivi
Alla fine del ‘800 per la produzione dei pettini da signora si cominciò a sostituire i gusci di tartaruga con un composto della celluloide estremamente instabile e altamente combustibile. Non occorreva che questi pettini toccassero una fiamma, ma che semplicemente fossero avvicinati ad una fonte di calore, perchè esplodessero.
Sembra anche tu malata, mangia il gesso!
La polvere di gesso ad un certo punto della storia, non venne più solo utilizzata per incipriarsi il naso a mo di cipria. La polvere di gesso a cavallo tra ‘800 e ‘900 cominciò ad essere utilizza non solo per apparirepallidissime esternamente ma anche internamente, e così si cominciò ad ingerirla. Mangiare il gesso non solo ti faceva apparire pallidissima ma ti faceva anche sembrare malaticcia, un vero must all’epoca!
Cappelli al mercurio
Belli e mortali, i copricapi a base di mercurio. Come sappiamo oggi, il mercurio è altamente velenoso ed una volta assorbito nel sangue porta a tutta una serie di sintomi da avvelenamento. A fine ‘800 nella lavorazione dei cappelli veniva utilizzato il mercurio. Vi ricordate il cappellaio matto di Alice nel Paese delle Meraviglie? Ecco, anche lui vittima del mercurio.
Un sguardo sognante, con la Belledonna.
Avete presente le Youtubers di adesso che indossano queste fantastiche lenti a contatto con le pupille enormi? Principianti! Tra 1600 e 1700, le donne italiane scoprirono di poter avere avere occhi enormi e sognanti con un po’ di quello che io chiamerei “collirio” alla Belladonna, una pianta allucinogena oltre che altamente velenosa.

Beauty blogger italiana, ho avviato Donna e Dintorni nel 2013. Ballo dipendente, feticista del libro cartaceo, moglie di Livio e padrona di un gatto nero di nome: Spooky. 🐈⬛