Acido malico: che cos’è, come funziona, usi e benefici

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Una mela al giorno si sa leva il medico di torno… Lo sappiamo da quando siamo bambine! E se le mele facessero bene anche alla pelle? Voglio dire “sulla pelle”? No, non sto dicendo di cospargervi la faccia di fettine di mela ma di leggervi questo approfondimento dedicato all’acido malico, l’acido idrossiacido ricavato dalle mele.

Che cos’è l’acido malico.

L’acido malico utilizzato in cosmetica è un tipo specifico di alfa-idrossiacido – AHA. Un acido derivato dalla frutta che si trova naturalmente nelle mele e nelle pere. Come altri AHA, esfolia lo strato superficiale e superiore della pelle, che inoltre si rivela molto efficace riduce e sbiadisce i casi di iperpigmentazione ed aiuta a liberare i pori.

Tuttavia, ci sono alcuni punti chiave che lo distinguono dagli altri acidi. Innanzitutto le sue dimensioni molecolai. L’acido malico è una molecola più grande di altri alfa idrossiacidi, come l’acido glicolico o lattico. Ciò diminuisce la sua penetrazione nella pelle, ma la rende più delicata rispetto altri acidi AHA.

In altre parole, se altri acidi hanno fatto irritare la tua pelle in passato, l’acido malico potrebbe essere una buona alternativa. È un ottimo AHA da provare se hai la pelle sensibile e hai bisogno di un ingrediente delicato. Certo, è anche meno efficace di altri acidi perché non può penetrare così in profondità nella pelle, motivo per cui è spesso combinato con altri AHA e BHA in molti prodotti topici.

L’acido malico ha anche l’ulteriore vantaggio di agire anche come umettante, il che significa che è un ingrediente che attira l’idratazione e la intrappola nella pelle. Questa capacità di idratazione aggiuntiva, unita alle sue dimensioni maggiori della sua molecala e alla ridotta penetrazione, è ciò che rende l’acido malico molto più delicato rispetto ad altri acidi per la cura della pelle.

Benefici dell’acido malico

  1. Riduce la viscosità delle cellule della pelle sulla superficie dell’epidermide: quando le cellule morte e secche della pelle si attaccano insieme, possono ostruire i pori, lasciando la carnagione opaca e creandouna consistenza irregolare. Abbattendo parte della “collosa” che tiene insieme tutte queste cellule (termine tecnico: cheratinociti), esfolia e illumina la pelle. Questo accelera anche il ricambio cellulare, l’accumulo di esfoliazione e le impurità che ostruiscono i pori. Ecco perché, oltre ad essere un ottimo ingrediente per chi è alla ricerca di una carnagione generalmente più luminosa e uniforme, può anche essere usato per curare la cheratosi pilaris (quelle fastidiose protuberanze o “pelle di pollo” che si aprono sul dorso delle braccia) così come l’acne.
  2. Svolge la doppia funzione di ingrediente idratante: oltre ad essere un ottimo esfoliante, l’acido malico è anche un umettante che aiuta ad attrarre e trattenere l’acqua nella pelle in modo che rimanga idratata. Questo è il motivo per cui l’ingrediente spesso compare in creme idratanti.
  3. Riequilibra il pH della pelle: secondo molti esperti, mantiene la pelle a un pH stabile. Mantenere il pH della pelle al suo livello ottimale protegge il mantello acido della pelle e la salute generale della pelle. Si tratta di un film super sottile di acido che si trova sulla superficie della pelle ed è indispensabile per agire come barriera contro batteri, virus e altri agenti aggressivi.
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Effetti collaterali dell’acido malico

Mentre sì, l’acido malico è notevolmente più delicato di altri acidi, alla fine dei gioci, è pur sempre un acido. Qualsiasi acido può causare infiammazione e irritazione. Il modo in cui è formulato, ovvero con quali altri acidi o ingredienti è combinato, può influire notevolmente sulla probabilità che si verifichino effetti indesiderati.

A proposito guarda l’infografica “Attivi skincare da non mescolare”

Come si usa l’acido malico

Questa parte può essere un po’ complicata, perché, se stai cercando risultati importanti, combinare l’acido malico con un altro AHA come l’acido glicolico o lattico è una mossa a cui dovresti pensare. Detto questo, in particolare se questi acidi sono presenti in concentrazioni elevate, si rischia di andare incontro ad un’irritazione. E questo significa provocarsi con arrossamenti, desquamazione e tutti quegli altri effetti collaterali non così divertenti tipici di una pelle stressata.

Per essere più cauti, o se la tua pelle è super sensibile, cerca prodotti in cui l’acido malico è l’unico ingrediente esfoliante attivo o acido. Tutti i dermatologi concordano sul fatto che è meglio evitare di usare l’acido malico intorno agli occhi, dato che la pelle sottile in quest’area è altamente suscettibile alle irritazioni. E se lo utilizzerai al mattino, assicurati di essere super diligente nell’applicazione della protezione solare, poiché l’uso di qualsiasi tipo di esfoliante può rendere la tua pelle più suscettibile agli effetti dannosi del sole.

Prodotti con acido malico

Ricapitolando: cosa sapere sull’acido malico

TIPO DI INGREDIENTE: esfoliante

BENEFICI PRINCIPALI: esfolia le cellule morte sullo strato più esterno della pelle e favorisce il ricambio cellulare, lasciando la pelle più luminosa e uniforme e aiutando anche a mantenere i pori non ostruiti.

CHI DOVREBBE USARLO: chiunque cerchi di attenuare le discromie e/o ottenere una pelle più radiosa, così come coloro che sono predisposti all’acne. È anche una buona scelta per chi ha la pelle sensibile e per quelli che, altri acidi potrebbero essere troppo irritanti.

QUANTO FREQUENTE PUOI USARLO: l’acido malico può essere usato una o due volte al giorno, a seconda degli altri ingredienti con cui è combinato.

FUNZIONA BENE CON: Altri “alfa-“, così come beta-idrossiacidi a dosi più basse per effetti sinergici, così come ingredienti idratanti come glicerina e acido ialuronico. L’abbinamento con la vitamina C aumenta i benefici schiarenti.

NON UTILIZZARE CON: prestare attenzione quando lo si utilizza con altri acidi o ingredienti notoriamente aggressivi o irritanti come i retinoidi.

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