[toc] Il trucco anni 20 è nell’affascinante mondo del trucco vintage uno dei più ricercati (insieme al trucco anni 50). Il trucco anni 20, che molte chiamano erroneamente trucco charleston ma che sarebbe più giusto flapper, è perfetto per una serata dal gusto retrò ecome potete immaginare spopola a carnevale. Se vi piacciano le atmosfere in stile Grande Gatsby ovviamente già lo adorerete!
Online c’è molta confusione rispetto al trucco anni 20, io vi dirò solo una cosa: se ci sono sopracciglia folte, non è anni 20!
Caratteristiche del trucco anni 20
Il trucco degli anni ’20 fu ispirato grandemente dal mondo del cinema e fu così che le attrici del cinema muto divennero icone di stile, fascino e sex appeal, andando ad influenzare il makeup di tutte le donne in giro per il mondo. Consideriamo inoltre che da quando la cosiddetta era vittoriana si era conclusa, il trucco non veniva più considerato volgare e peculiare delle prostitute, e quindi finalmente le donne potevano darci dentro! In aggiunta, per la prima volta nella storia nei negozi e nelle farmacie in cui si poteva acquistare makeup, si cominciò anche a poter “provare prima di comprare”, una cosa banale oggi ma che allora stimolò molto le vendite.
Uno degli aspetti peculiari del make up 20 sono le sopracciglia. Completamente rasate, venivano poi ridisegnate prive di arco ovvero perfettamente orizzontali, conferendo al viso un espressione mite e malinconica.
Trucco occhi anni 20
Visto il debito con il mondo del cinema, il trucco occhi e labbra doveva essere carico e drammatico (in quanto nel mondo del cinema questo rendeva più visibili sul grande schermo le espressioni facciali delle artiste). Gli occhi erano caratterizzati da quello che oggi potremmo considerare uno smokey eye con tonnellate di mascara, venduto in modalità “cake”.
Trucco labbra anni 20
Le labbra, di un rosso intenso venivano truccate per ricalcare quelle di Clara Bow di cui parleremo di seguito. Helena Rubistein inventò perfino un rossetto sagomato sulla forma delle sue labbra, in modo da facilitare alle donne il compito di ricreare proprio quella forma.
L’incarnato pallidissimo era un must, ammorbidito solamente da un velo di blush, per dare comunque un senso di fresca giovinezza. Il blush veniva venduto in modalità cremosa ed applicato non obliquo come oggi ma proprio sul “pomellino” dello zigomo.
Come doveva apparire quindi il trucco anni 20 nella realtà? Questo tutorial vi offre un’immagine abbastanza reale di un look charleston ispirato direttamente da quelle che dovevano essere le riviste dell’epoca.
Perché il trucco anni ’20 sembrava così dark?
Non è raro, come detto sopra che il trucco anni ’20 venga percepito come molto dark e cupo. La realtà però è che non lo era affatto! Se volete avere una reale percezione di come dovesse apparire il trucco anni ’20 è più utile guardare le pubblicità e le copertine di riviste per signora, che vi mostreranno per contro colori molto accesi e brillanti.
Dove nasce quindi questo fraintendimento? Nasce dalla pellicola ortocromatica, una particolare tipo di pellicola cinematografica utilizzata nel cinema fino al 1926 sensibile agli ultra violetti, ovvero alla luce blu-viola, e per contro insensibile alla luce giallo-rossa.
Questo cosa causava? Che i colori blu-violacei venissero resi pallidi e slavati mentre i rossi-marroni venissero resi più cupi ed intensi. Questo a sua volta faceva risultare:
- Gli occhi azzurri vitrei e spettrali
- Le pelli abbronzate quasi sporche
- I rossetti rossi terribilmente più cupi della realtà.
Un fatto vero: l’attrice Dolores Costello, attrice di film muti e nonna di Drew Barrymore, si sentì dire che non avrebbe avuto nessuna chance nel cinema proprio a causa dei suoi occhi azzurri (che per via di queste pellicole sarebbero risultati troppo inquietanti).
Icone e marchi per il trucco del anni ’20
Oltre alla sopracitata Helena Rubistein, negli anni ’20 la Maybelline, fondata pochi anni prima, sta puntando tutto sul suo prodotto di punta ovvero il mascara. Occhi affascinanti come quelli di Clara Bow, l’iconica attrice che ne diventa inevitabilmente la testimonial. All’epoca ricordiamo, il mascara si metteva ancora con l’apposita spazzolina.
Clara Bow attrice di cinema muto, capelli vaporosi, espressione malinconica ed arco di cupido che ha fatto scuola.
Le sopracciglia per il trucco anni ’20
Come abbiamo detto uno degli elementi chiave del trucco anni ’20 sono le sopracciglia: rasate e quindi ridisegnate tanto sottili quanto arcuate. Nessuno vi chiederà di rasarvi le sopracciglia e poi andare in giro come niente fosse. Ma per un’occasione speciale, come per esempio il trucco per Halloween vi insegneremo i due metodi più comuni per ricreare il tipico effetto sopracciglia anni ’20.
- Passate le sopracciglia con una colla in stick, prima nel testo e poi nell’altro. Appiattitele bene con un pennello a scovolino quindi lasciate asciugare bene magari aiutandovi col phon. Una volta asciutto potete coprire con un fondotinta molto coprente e fissare il tutto con un abbondante velo di cipria
- Coprite le sopracciglia con della plastilina teatrale e quindi ricoprite con fondotinta e cipria come spiegato nel punto precedente.
✨Trucco anni ’20: gli errori da evitare.
Per il vostro trucco anni ’20 niente colori accesi o brillanti. Niente finiture glitterate o rossetti lucidi, a meno che il vostro trucco anni’20 non sia semplicemente “ispirato”. Niente sopracciglia da licantropo ovvero spesse.
Acconciature Charleston anni ’20
Ovviamente quando si parla di trucco non è possibile non fare una divagazione, anche piccola, nel mondo delle acconciature anni ’20. Negli anni ’20 i capelli lunghi erano rari. Gli anni ’20 furono gli anni del bob ovvero del caschetto medio corto. Veniva concepito in varie maniere: spettinato come nel caso di Clara Bow, con le finger waves oppure oppure liscio con frangetta in versione boy come per Louise Brooks, che con Clara Bow si contente il podio delle attrici più iconiche degli anni ’20.
A proposito di capelli anni 20, sopra abbiamo parlato delle finger waves che sono sicuramente la pettinatura a cui tutti pensiamo quando si parla delle pettinature anni ’20. Qui sotto pertanto mi sembrava utile e carino linkarvi un video tutorial.
Per quanto riguarda i prodotti per capelli, l’unico prodotto a farla da padrone era la brillantina, che veniva usata sia per fissare le pettinature che per dare quella caratteristica lucentezza.
Non si può parlare di pettinatura senza citare gli accessori capelli anni 20. Tra essi:
- le fasce capelli, portate anche sulla fronte ed impreziosite con perline e cristalli
- gli head charmes con cristalli e piume
- i cloche hats, i caratteristici capelli a campana
Anni 20 capelli: i nomi dei tagli e delle pettinature
Brushback | |
Charleston | |
Dutch bob o Page-Boy Bob | |
Eton Crop | |
Wind Blown | |
Frizz Bob | |
Kiss Curl | |
Orchid Bob | |
Shingle | |
Poodle Bob |
????????♀️ Acconciature anni 20: un tutorial
Se con pettine e forcine siete proprio impedite ma volete la vostra pettinatura charleston per esempio per carnevale potete sempre dotarvi di una parrucca. Sul sito Vegaoo per esempio trovate delle ottime parrucche per un look anni 20 dal prezzo veramente ridicolo!
Il vero segreto delle pettinature anni 20: le pinze in alluminio.
Per quanti tutorial sulle pettinature anni ’20 possiate trovare online, esiste un accessorio che semplifica di molto tutto il processo ovvero delle specifiche pinze in alluminio. Se le cercate in inglese, le troverete con il termine Wave Setter. Altri termini che potete utilizzare sono “pinze a onda” o “pinze a farfalla”. Non sono facili da reperire, tipicamente infatti si trovano negli store online e nei negozi di forniture per parrucchieri. Io però le ho trovate anche su Amazon. Ve le ho linkate qui sotto. Poi più sotto vi ho inserito anche un tutorial per utilizzare le wave setters.
- Confezione da 10 clip a farfalla ondulata: la confezione contiene 10 clip in metallo per creare onde delle dita.
- Realizzato in alluminio: questi morsetti a onda in alluminio opaco argento sono leggeri e forniscono una presa forte e sicura.
- Lunghezza 8,9 cm: ogni clip è lunga 9 cm ed è curva per adattarsi al motivo a onde lungo la testa.
- Ventilato: le clip in metallo sono ventilate per un tempo di asciugatura più veloce.
- Crea il look: ottieni l'acconciatura vintage glamour con onde a dito/marcel. I morsetti tengono i capelli in posizione durante l'asciugatura per dare ai capelli l'onda e la consistenza desiderate. Funziona con spray per capelli, gel o lozione fissante.
Icone anni ’20
Tra le icone anni 20 troviamo soprattutto attrici. Tra esse ricordiamo: Clara Bow, Louise Brooks, Greta Garbo, Mary Pickford, Lillian Gish e Joan Crawford.
Domande e risposte sul trucco anni 20
Solo qui in Italia chiamiamo il trucco degli anni ’20 trucco Charleston. Ma il Charleston è un ballo di derivazione jazzistica e non ha nulla a che fare con il makeup. Sarebbe più giusto chiamarlo trucco flapper, come è chiamato nel resto del mondo.
Li trovi cliccando qui
Esistono numerosi libri sul makeup retrò tra cui appunto il makeup anni ’20. Ti posso consigliare Timeless: A Century of Iconic Looks e Classic Beauty: The History of Makeup
Trucco anni venti: le migliori serie e film su Netflix e Prime Video.
Ho voluto segnalare i film e le serie che potete trovare su Netflix e Prime Video, in cui in trucco anni 20 da il meglio di se… o quasi!
Partiamo con primo gradino del podio ovvero con con la serie Netflix in cui il trucco anni 20 è più verosimile e rigoroso. Si tratta di Miss Fisher’s Murder Mysteries. Phryne Fisher è un’affascinante nobildonna che ritornata in Australia, e precisamente a Melbourne utilizza la sua astuzia ed il suo intuito per sconfiggere il crimine, in veste di investigatrice. Phryne Fisher con la sua pistola con calcio in madreperla, è moderna, emancipata e tagliente, tutte che caratteristiche che ve la renderanno irresistibile. Senza contare una certa disinibizione ed il flirt “sempre in canna”. E poi come anticipato il rigore con cui sono stati ricreati makeup, vestiario ed acconciature è encomiabile: sopracciglia sottilissime che fanno capolino sotto un perfetto carrè in stile Louise Brooks, accessori capelli ed abiti charleston (anche se come sappiamo è più corretto dire flapper) luccicanti al punto giusto.
Secondo posto per Il Grande Gatzby con l’immenso Leonardo di Caprio. Il plauso per questo film è doppio: thumbs up per i look anni 20 e gli outfit, thumbs up per una certa coerenza rispetto al libro (un libricino snello che potete leggere in un giorno ed io ve lo consiglio). Quando è uscito al cinema l’hype su internet è stato massimo: ne hanno parlato tutti dalla nostrana Clio Makeup fino alle più famose youtubers internazionali.
Al terzo post Las Chicas del Cable. L’anno scorso avevo preparato una recensione sulla prima stagione de Las Chicas del Cable, che è attualmente alla sua seconda stagione. Nella video recensione avevo evidenziato il mio disappunto rispetto alla non presenza delle sopracciglia sottilissime, ma comunque in linea di massima ci siamo!
Z The beginning of everything. Z: l’inizio di tutto racconta la storia di Zelda Sayre Fitzgerald, la brillante e bella ragazza del Sud che divenne la prima maschietta e indiscussa icnna dei ruggenti anni ’20. Nonchè moglie Francis Scott Fitzgerald lo scrittore del Grande Gazby. L’Età del Jazz e dei ritmi charleston.
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