[toc] Dopo aver dedicato un sacco di articoli al trucco vintage, in particolare quello anni ’40 ed anni ’50, mi è venuto spontaneo voler parlare degli abiti da pin up, che sono un must tutt’ora per chi desidera portare avanti un look retro o vintage. Qui sotto vedremo tutto quello che avreste sempre voluto sapere sui vestiti da pin up anni ’40 e ’50.
Le pin up cosa sono?
Il termine pin-up può essere letteralmente tradotto con “appeso con una puntina” e fa riferimento a tutte quelle ragazze che facevano le modelle, che oggi definiremo curvy che finivano su poster e ritagli di riviste per poi essere appesa su muri, armadietti o tende, dai soldati americani che combattevano durante la seconda guerra mondiale. Ammiccanti, con sorrisi sexy, con gli abiti succinti in cui venivano immortalate, rappresentavo allo stesso tempo sia il sogno di molte ragazze di campagna di sfondare come modelle, sia allo stesso tempo il desiderio dei soldati al fronte di ritornare a casa e trovare una ragazza come quelle che gli sorridevano dalle fotografie appuntate suo loro armadietti.
Un fenomeno nato negli anni ’40 ed esploso negli anni ’50. Tra le pin up più conosciute, Betty Grable, Tempest Storm, Gypsy Rose Lee, Rita Hayworth. Estremamente femminili, con tutte le curve al posto giusto e lunghe gambe tornite, non portavano più con se l’alone di mistero del cinema anni ’30.
Vestiti anni 40 da pin up
Gli abiti anni ’40 avevano nomi ben precisi e facevano per lo più riferimento al momento della giornata in cui andavano indossati.
Avevamo per esempio gli abiti per il pomeriggio e l’ora del tè. Molto sobri con scollatura minima, maniche a sbuffo gonna svasata più o meno plissettata e cinturina in vita. Colori abbastanza accesi e via libera alle micro fantasie soprattutto floreali. All’interno di questo genere trovavano spazio anche linee per così dire “patriottiche” con chiari richiami al mondo dei marinai. Menzione a parte per i tailleur sobri nelle tonalità nero, blu, verde o borgogna, per le donne che rimanevano negli USA ad aspettare il ritorno dei mariti al fronte.
Poi c’erano gli abiti da cocktail, che a differenza dei precedenti cominciavo ad essere un po’ più glamour. Tinte unite (molto nero), gonne più fascianti, tubini ma sempre in uno stile adatto ad un evento mondano.
E poi c’erano i vestiti propriamente da pin up, con generose scollature e gonne fascianti.
Per quanto riguarda gli accessori, spopolavano i fiori tra le acconciature o sui cappelli. Per quanto riguarda le scarpe furono gli anni delle decolletè spuntate o “peep toe”, i sandali con zeppa, soprattutto quelli di con la zeppa in sughero o in legno, diventarono veramente iconiche. Handbags in corda o borsette in alligatore. Retine per tenere in ordine i capelli. Per quanto riguarda la biancheria intima, calze di seta con la riga nera sulla parte posteriore.
Lo stile nautical o marinaresco
Tra gli abiti anni ’40 da pin up uno stile che si distingue molto è quello nautical (nautico) o marinaresco. Questo stile è caratterizzata dalle righe orizzontali per quanto riguarda soprattutto top e camicette, e dalla predominanza dei colori blu, rosso e bianco. Molto popolari anche i pantaloni da marinaio, caratterizzati da vita alta decorata (utile a sembrare più alta) con bottoni e gamba ampia. Ci fa fare un salto indietro nel tempo, sembra di stare a Pearl Harbour ma prima dell’attacco giapponese e dello scoppio della seconda guerra mondiale.
Donne anni 40: i must have della moda.
Volendo riassumere al massimo durante gli anni 40 le donne puntarono ad enfatizzare la silouette a clessidra pur aggiungendovi dei dettagli maschili: spalle imbottite, top a vita alta stretti e gonne a trapezio che arrivavano al ginocchio. Questa era la forma quotidiana per l’abbigliamento, dagli abiti ai vestiti. Anche i pantaloni avevano una simile forma di gamba larga a vita alta.
Tendenze moda anni ’40
- Abiti al ginocchio a trapezio con spalle a sbuffo in colori patriottici.
- Gonne a trapezio scozzesi con bluse abbottonate bianche.
- Completi Victory: gonne e giacche su misura.
- Pantaloni larghi a vita alta.
- Tute e jeans da lavoro hanno creato il look di Rosie the Riveter.
- Scarpe: tacchi a spillo, mocassini, oxford e sandali con zeppa.
- Il bikini a due pezzi fece il debutto in questi anni.
- Cappelli, turbanti, foulard, snood e fermagli per fiori sormontavano le teste delle donne.
- Lingerie: calze con cuciture, calzini, reggiseno semplice, cintura, slip e mutandine.
Per chi non poteva permettersi le calze di seta c’erano pur sempre le calze di nylon anche se ad un certo punto durante gli anni ’40 le calze di nylon sparino dalla circolazione .
Jeans e pantaloni erano principalmente un capo di abbigliamento maschile fino agli anni ’40. Le donne che lavorano nelle fabbriche avevano bisogno di indumenti sicuri che non si impigliassero nei macchinari. All’inizio, le donne indossavano solo pantaloni da uomo. Successivamente le manifatture realizzarono pantaloni per le donne, anche se sembravano ancora molto maschili. Erano a vita molto alta, con bottoni o zip sul lato e avevano gambe larghe con ampi risvolti nella parte inferiore. Erano fatti di cotone, denim o misto lana. Le donne li indossavano al lavoro, ma presto diventarono parte del loro guardaroba casual a casa. Non ci volle molto prima che le donne indossassero i pantaloni in pubblico, anche se ci sarebbero voluti molti altri decenni prima che i pantaloni fossero ammessi a scuola o per lavori professionali.
Tute e jumpsuit erano un’altra opzione di abbigliamento da lavoro trasformato successivamente in abbigliamento sportivo. Realizzati in denim blu o cotone robusto, sono diventati un simbolo di Rosie the Riveter degli anni ’40. Nel Regno Unito, era la padrona di casa che indossava la tuta o una salopette durante l’agricoltura.
Adesso che sai tutto sui vestiti da pin up anni ’40, devi assolutamente leggere la guida al trucco anni ’40.
Vestiti anni 50 da pin up
Per quanto riguarda gli abiti da pin up anni ’50 essi possono essere intesi sia come abito vero e proprio sia come spezzato, gonna e top. Gli anni 50 furono sicuramente gli anni della gonna a cerchio da portare rigorosamente con sotto un petticoat, perchè la gonna risultasse più gonfia e vaporosa possibile. Si trattava di gonne lisce o a pieghe, lunghe fino a metà polpaccio, mai di meno, ma volendo più lunghe tipo per gli eventi mondani alla sera.
L’abito da pin up anni ’50 per eccellenza ha la gonna ampia con petticoat e due stringhe incrociate dietro la nuca in stile “halter neck”.
Per questo tipo di abiti via libera ai colori sgargianti, alle fantasie floreali ma anche ai pois.
Come abbiamo detto sopra, furono anche gli anni dello spezzato, tra i must have la gonna a tubino o pencil skirt ed il cardigan a girocollo.
Le pencil skirt facevano anche parte di abiti interi molto fosisticati ideali soprattutto per donne più adulte e da abbinare ovviamente a dei tacchi vertiginosi. Si cominciarono a vedere anche abiti con pencil skirt e spalle scoperte senza spalline.
Negli anni ’50 si cominciarono a vedere anche i pantaloni, rigorosamente con la vita altissima.
Gli accessori in questo decennio diventarono importantissimi. Una donna non usciva mai senza borsa, guanti e cappello. Cappello rigorosamente a tesa larga o in stile “paralume”, anche se fa sorridere! Fondamentale una sciarpa di seta con cui legare i capelli o da mettere intorno al collo. Altrettanto fondamentali le cinture per sottolineare il punto vita. Per quanto riguarda la biancheria intima furono gli anni dei reggiseni con coppe a punta, detti “bullet bra”.
Come hai fatto sopra adesso completa la panoramica sui “fifties” con il nostro articolo sugli anni ’50.
Vestiti anni 40 e 50 pin up online: dove comprarli?
Chi ora come ora vuole acquistare un vestito da pin up online può fare riferimento a:
- siti specializzati in abbigliamento pin up e retro
- Amazon dove si possono trovare vestiti da pin up a prezzi economici.
Negozi di abbigliamento retrò online di fascia alta
- Pinup Girl Clothing
- Unique Vintage
- TopVintage
- Collectif
- EMP Online
Vi riporto brevemente la mia esperienza con i negozi di vestiti anni 50 online.
Unique Vintage è un negozio di abiti anni 40, 50 e 60. È molto ben fornito. Ha base in Olanda, prevede il free shipping per molte nazioni ma l’Italia non è tra queste, infatti pagherete per un ordine di ammontare media circa 12 euro di spedizione. La spedizione gratuita per l’Italia viene raggiunta con un ordine di 250 euro. Ad ogni ordine nel vostro pacco ci sarà un piccolo gadget. I prodotti sono recensiti da clienti verificati e il vostro ordine arriverà in circa 4 giorni.
Collectif Clothing è un negozio inglese nonchè un marchio di abiti donna anni 50. È molto ben fornito e tramite la newsletter rimarrete informate sulle frequenti scontistiche e promozioni durante le quali potrete trovare sconti anche del 70%. La brutta notizia è che trattandosi di un negozio con sede nel Regno Unito, avrete la brutta sorpresa delle spese di sdoganamento. Pertanto se eravate contente di aver fatto un affare nell’ambito della moda pin up, questo potrebbe essere vanificato dai costi di dogana.
Emp Online è un negozio per lo più tratta abbigliamento rock e gothic ma ha una buona selezione di marchi che trattano vestiti pin up anni 50. Tra questi marchi Vive Maria, Pussy Deluxy e Banned. La brutta notizia è che non c’è ordine minimo per usufruire della spedizioni gratuite.
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