Rossetti rossi: i migliori di sempre – Parte Prima

Rossetti rossi più importanti: Mac, Dior e Giorgio Armani
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Ogni donna dovrebbe avere nel suo beauty case almeno un rossetto rosso. Io sono assolutamente d’accordo con questo dogma, non a caso ne ho una dozzina!?! In questo post vedremo i migliori rossetti rossi di sempre, quelli più belli, quelli più iconici.

Cominciamo con la “Santa Trinità” di rossetti rossi matte della Mac Cosmetics.

Ruby Woo è un colore ciliegia brillante con un tocco freddo di blu che ha visto più tappeti rossi di qualsiasi altro rossetto rosso. La prova che sta bene su ogni tono della pelle? Ruby Woo ha un fan club di celebrità molto diverse tra loro tra cui Lauren Conrad, Sia, Christina Hendricks e Rita Ora. Rihanna ne era così ossessionata, che MAC ha creato la sua versione in edizione limitata chiamata Riri Woo nel 2013. È andata sold out in tre ore.

Russian Red è un rosso cremisi decisamente vamp con sfumature neutre. Anche la storia della sua origine è sorprendente: l’allora emergente azienda di cosmetici (Mac) l’ha creata per il tour “Blond Ambition” di Madonna del 1990, ed è sempre stato un classico di culto (nonché il perfetto rossetto rosse per l’inverno da quell’anno in poi).

Lady Danger è un rosso ciliegia impreziosito da un sottotono arancione neon che risalta particolarmente sulla pelle più scura. Perfetto per chi cerca un rossetto aranciato. Non preoccuparti se sei pallido, anche sulle carnagioni più diafane Lady Danger fa la sua porca figura!

Rossetto Dior Rouge Dior in 999. Rumors affermano che questo rossetto rosso che è stato indossato durante la prima sfilata di Christian Dior nel 1947 (allora era conosciuto come 9, e più tardi come 99). Nei circoli Dior è sempre menzionato come iconico. Luminosamente pigmentato, con una consistenza cremosa e una finitura satinata adorata da tutte. Come non essere d’accordo?

Giorgio Armani Rouge d’Armani lipstick in 400. Questa tonalità senza tempo è così legata al marchio, che ne rispecchia lo stile anche nel suo packaging. Il mito della sua creazione, riguarda il fatto che lo stesso Giorgio Armani credesse che fosse il rosso “perfetto”, riprodotto in laboratorio da una rosa rossa impeccabile che aveva portato i suoi chimici. “Non sono mai stato uno per le regole, ma 400 è il perfetto rosso universale. Non c’è di meglio “.

Come potete capire dal titolo dell’articolo questo è solo una prima parte dell’articolo. Nell’immagine ad inizio pagina invece, trovate i rossetti di cui ho parlato nell’ordine in cui sono stati menzionati.

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