Sorriso smagliante: dall’igiene orale all’alimentazione

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Per sfoggiare un sorriso perfetto e con denti sempre bianchi, è importante prestare ogni giorno la massima attenzione all’igiene orale, ma anche mettere in atto piccoli accorgimenti quotidiani che possono regalare una bocca splendida. Anche badando a ciò che si porta in tavola: esistono, infatti, alcuni cibi che sono noti come alimenti spazzolino. Negli Stati Uniti sono chiamati toothbrush foods, e sono decisamente di moda: il motivo va individuato nel contenuto di acidi naturali che li caratterizza, grazie a cui garantiscono un lieve effetto sbiancante. L’uva, le mele e le fragole sono i frutti più efficaci da questo punto di vista, mentre il sedano e i finocchi sono gli ortaggi migliori.

Quali verdure mangiare

Si tratta di alimenti che presentano un gran numero di fibre insolubili, che fra i denti svolgono un’azione meccanica che può essere paragonata a quella di uno spazzolino. Ma ci sono anche altri cibi che contribuiscono a regalare un bel sorriso: i formaggi a pasta dura, il latte e lo yogurt hanno un contenuto di calcio elevato grazie a cui può essere prevenuta l’erosione dello smalto che, in questo modo, viene rinforzato. Il cavolfiore, invece, favorisce la produzione di saliva, che ha un effetto importante nel contrasto alla placca.

… e quali cibi evitare

Ci sono anche degli alimenti da cui sarebbe preferibile stare alla larga o il cui consumo, comunque, dovrebbe essere moderato: basti pensare al succo di mirtillo, al tè e al caffè, soprattutto se si tratta di caffè lungo, che macchiano lo smalto. Invece, le bevande gassate e tutte le bibite che contengono acidi fanno sì che lo smalto divenga più fragile. Nel caso in cui non si abbia intenzione di fare a meno di questi prodotti, è consigliabile bere con una cannuccia, in modo che essi non vengano direttamente a contatto con i denti.

La cura dell’igiene orale

L’igiene orale quotidiana passa dall’uso dello spazzolino elettrico e del filo interdentale: due alleati fondamentali per un sorriso speciale. A seconda dei consigli del dentista, poi, potrebbe essere necessario adoperare anche lo scovolino. Non bisogna dimenticare che le carie in 9 casi su 10 si formano tra un dente e l’altro: in pratica, nei punti più stretti in cui lo spazzolino non può arrivare. Per questo c’è bisogno dell’aiuto che può essere garantito dal filo interdentale, che pure viene impiegato solo da 1 persona su 3. In commercio ce ne sono vari tipi, differenti per caratteristiche: il filo cerato è ideale per le persone che hanno poco spazio tra i denti, ed è rivestito con una patina lubrificante; il filo ruvido, invece, è adatto quando si hanno denti distanti.

Il dentifricio furbo

I dentifrici cosmetici si caratterizzano per una composizione diversa rispetto a quelli standard: al di là dei classici ingredienti che servono a combattere la placca, infatti, contengono pigmenti di colore blu che rilasciano sui denti, nel corso dello spazzolamento a contatto con l’acqua, una lieve patina azzurra. Ciò permette di compensare il colore giallognolo dello smalto, così che i denti appaiano più bianchi. Si tratta di un effetto cosmetico che non dura per sempre, ma solo poche ore.

La cura dello spazzolino

Non bisogna curare solo i propri denti, ma anche lo spazzolino che viene utilizzato per pulirli. Prima di lavarsi i denti sarebbe opportuno immergerlo in un collutorio disinfettante per pochi secondi, mentre non serve a tanto porre le setole sotto l’acqua corrente. Il cappuccio in plastica, a sua volta, genera più danni di quelli che dovrebbe evitare, in quanto favorisce la formazione di un microclima umido che stimola la proliferazione di microrganismi.

Scritto in collaborazione con Philips

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