Qui su Donna e Dintorni mi è già capitato di parlare di orologi ma oggi come, un po’ come ho fatto per il reggicalze ed i tacchi, vorrei cercare di tracciare una breve storia degli orologi da donna, che sono un valido elemento moda, qualsiasi sia il vostro stile.
La storia degli orologi da donna comincia con alcune celebri regine del ‘700, che possono letteralmente essere definite delle trend setter ante litteram. Tra esse Elisabetta I e Marie Antoinette che si fece confezionare un bracciale-orologio tempestato di diamanti.
Il primo orologio da donna, secondo l’accezione moderna del termine, fu realizzato per la regina di Napoli nel 1810. Realizzato da Abraham-Louis Breguet, era un sottile orologio a ripetizione ovale, montato su un braccialetto di capelli e filo d’oro. Anche se può ripugnarvi l’idea nell’800 i capelli erano molto utilizzati per la realizzazione di gioielli.
Gli orologi da polso in versione gioiello, catturarono l’entusiasmo degli ambienti reali e aristocratici tra la metà e la fine del 1800, ma solo per le donne. Erano molto costosi, braccialetti fatti su misura che erano a malapena funzionanti come orologi. Il che non era davvero un grosso problema, dato che le signore del tempo libero non avevano bisogno di misurare con precisione il tempo.
Le donne furono importanti per l’industria orologiera non solo come consumatrici, ma anche come lavoratori. Dalla fine del XIX secolo, le donne costituivano tra un terzo e la metà della forza lavoro degli orologiai svizzeri. Furono incoraggiate a lavorare in questi laboratori, piuttosto che affrontare la povertà, che si temeva potesse portare al socialismo, al comunismo o all’anarchia.
Nei primi 20 anni del ‘900 gli orologi da polso divennero estremamente popolari sia tra le donne che tra i soldati, che per esigenze di “machismo” sceglievano modelli più virili e robusti. Le donne cominciarono a possedere anche più orologi da abbinare ai diversi outfit.
Rolex è stato tra i marchi di orologi che hanno riconosciuto l’importanza del suo pubblico femminile alla moda.
Nel 1930 e quindi dopo la Secoda Guerra Mondiale l’industria orologiera esplose soprattutto per quanto riguarda gli orologi da uomo ed esplose la popolarità di marchi che ancora dominano il mercato. Da allora l’industria degli orologi da donna ha perso terreno limitandosi a proporre orologi da donna che di fatto erano la “small size” di quelli da uomo.
Attualmente le donne si dividono su due grandi categorie di orologi da donna. La prima in metallo con quadrante rotondo spesso con sfondo decorato. La seconda rappresentate dagli smartwatches per le più tecnologiche e “perennemente connesse”.

Beauty blogger italiana, ho avviato Donna e Dintorni nel 2013. Ballo dipendente, feticista del libro cartaceo, moglie di Livio e padrona di un gatto nero di nome: Spooky. 🐈⬛